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Nel marzo del 1842, Nabucco debuttò alla Scala di Milano con tale successo da proseguire gli spettacoli per ben 57 recite consecutive, affermando così il nome di Giuseppe Verdi fra i grandi compositori del melodramma romantico. L’opera, che si svolge fra Gerusalemme e Babilonia, non lontano dall’attuale Baghdad, racconta il martirio del popolo ebraico, aggredito ed esiliato dalla propria terra per opera di Nabuccodonosor, re degli assiri. Il contesto storico fa da sfondo a un intreccio di passioni individuali incentrato sull’amore impossibile fra l’ebreo Ismaele e Fenena, figlia di Nabucco. Caratteristica dell’opera è la sua carica ideale associata a una dimensione corale, collettiva, il cui valore politico trovò riscontro immediato nel Risorgimento italiano che si identificava con le vicissitudini del popolo ebraico e che fece del “Va’ pensiero” un simbolo dell’unità d’Italia, un inno alla liberazione dall’occupazione austriaca.
Lo spettacolo va in scena in una nuova produzione curata dal Teatro Comunale di Modena, in coproduzione con i Teatri di Jesi e Piacenza, e riprende un allestimento realizzato da Stefano Monti per l’Opera di Tenerife nel 2013.
“Ho cercato di rispettare con gusto e rigore certi riferimenti storici e i contenuti del racconto verdiano – racconta il regista -, sottolineando momenti di imponente monumentalità in uno spettacolo di impostazione classica. Volevo raccontare una storia senza tempo, sempre attuale, che attraverso alcuni simboli del passato potesse parlare anche agli spettatori di oggi, di un tempo presente che ancora una volta colpisce duramente singoli individui e popoli. Nabucco non è solo un’esperienza musicale o teatrale, o più in generale culturale, ma di vita. I suoi drammi personali sono in perfetto equilibrio con quelli collettivi; l’esperienza del dolore diventa un modo per conoscere se stessi e riconoscere gli altri”.

Lunedì 5 ottobre ore 15 Anteprima per le scuole

Venerdì 9 ottobre ore 20 fuori abbonamento

Dramma lirico in quattro parti. Libretto di Temistocle Solera
dal dramma Nabuchodonosor di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornu
e dal ballo Nabuccodonosor di Antonio Cortesi

Musica di Giuseppe Verdi

Personaggi e interpreti
Nabucco
Carlos Almaguer
Ismaele Leonardo Gramegna
Zaccaria Mattia Denti
Abigaille Maria Billeri
Fenena Elisa Barbero
Il gran sacerdote di Belo Paolo Battaglia
Abdallo Roberto Carli
Anna Alice Molinari

Direttore Aldo Sisillo
Regia e scene Stefano Monti
Elementi scenici dello scultore Vincenzo Balena

 Costumi Massimo Carlotto
Luci Nevio Cavina

Orchestra dell'Opera Italiana
Coro della Fondazione Teatro Comunale di Modena
e del Teatro Municipale di Piacenza

Maestro del coro Stefano Colò

Coproduzione
Fondazione Teatro Comunale di Modena
Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi
Fondazione Teatri di Piacenza
Allestimento dell’Ópera de Tenerife – Auditorio "Adán Martín"

Durata spettacolo:
prima parte 40'
intervallo 15'
seconda parte 30'
intervallo 15'
terza e quarta parte 52'

Martedì 6 ottobre ore 18
INVITO ALL'OPERA
Incontro con
Aldo Sisillo direttore
Stefano Monti regista
ingresso libero