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Due pianoforti e un’orchestra sinfonica. Due potenti macchine diaboliche – nella visione di Luca Francesconi – capaci di originare insieme all’orchestra un’infinita moltiplicazione di significati sonori. È un suggestivo gioco di specchi a cui vengono chiamati i pianisti Arciuli e Rebaudengo, due riconosciuti specialisti del repertorio contemporaneo, insieme alla versatile Orchestra Rai e al direttore Juraj Valčuha, che vanta un pluriennale rapporto di collaborazione con questo complesso, impegnato da sempre nella diffusione del grande repertorio sinfonico e delle pagine dell’avanguardia storica e contemporanea. Insignito del “Premio Abbiati” nel 2018, Valčuha è direttore musicale del Teatro San Carlo di Napoli e primo direttore ospite della Konzerthausorchester di Berlino; collabora inoltre con orchestre come i Berliner Philharmoniker, i Münchner Philharmoniker, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia e la Chicago Symphony Orchestra. Due lavori di ispirazione fiabesca scritti nei primi decenni del Novecento completano il programma: la Suite dal balletto l’Uccello di fuoco pensato da Stravinskij per i Ballets Russes di Diaghilev e la Suite dall’Amore delle tre melarance, opera popolata di irreali personaggi, dai toni comici e parodistici.

LUCA FRANCESCONI
Macchine in echo per due pianoforti e orchestra (2015)
SERGEJ PROKOF’EV
L’amore delle tre melarance, Suite sinfonica op. 33 bis
IGOR STRAVINSKY
L’oiseau de feu, Suite per orchestra (1945)