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“Libertà e speranza: questo cantavamo” è il titolo di un racconto che segue, attraverso la voce e la musica dei suoi protagonisti, la comunità cilena in un viaggio nell’esilio dal Golpe di Pinochet, “Dalle Ande agli Appennini”. Un gruppo di intellettuali con le loro famiglie si rifugiano in Italia e si reinventano una vita continuando a lottare con la musica e la poesia. La solidarietà vissuta e l’infanzia immaginata dei bambini di allora. In una sorta di autobiografia della memoria, una storia vera, una diaspora densa di ricordi, di aspirazioni e disillusioni, ma anche di una capacità di leggere la realtà in modo articolato e profondo, Fabiola Varas, Alejandro Artega, Gabriella Illino, Ernesto Illino si raccontano in prima persona. La musica, eseguita dal Lympha Trio, è stata la compagna che ha curato le ferite e che ha riunito energie culturali e politiche raccogliendo intorno a sé una comunità per ricordare, trovare nuove speranze e meditare su un’identità e una condizione esistenziale divisa tra due mondi.

“Il golpe avvenne esattamente 50 anni fa, nel 1973 – ricorda Fabiola Varas, storyteller e operatrice culturale attiva nel settore delle arti e comunicazione-. Mio padre, Alfonso Varas, trovò rifugio in Italia, a Vignola, nel ’76. Mia madre Glenda e noi 5 fratelli lo raggiungemmo l’anno seguente… La scrittura, che mi accompagna anche nel mio lavoro, è un processo filtrante che rende materia il pensiero e che ci aiuta a mettere ordine fra i ricordi, le idee e gli avvenimenti. La musica invece, linguaggio universale, è il filo conduttore che ha unito esperienze diverse aiutandoci a condividere le vite e le storie di ognuno di noi.

Ridotto del Teatro, via Goldoni 1 - ingresso libero

Incontro con la Comunità Cilena

Con la partecipazione di
Fabiola Varas operatrice culturale
Alejandro Artega artista
Gabriella Illino operatrice culturale e musicista
Ernesto Illino percussionista
Alfonso Varas poeta
Lympha Trio
TraMondi associazione culturale