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Deep America – Native American and African American voices

giovedì 24 Luglio 2025 - 21:00

Deep America – Native American and African American voices

Cortile del Melograno - Via dei Servi 21
giovedì 24 Luglio 2025 - 21:00

Con un vasto repertorio che spazia da Bach ai nostri giorni, Emanuele Arciuli è uno dei più importanti pianisti italiani, ospite regolare di festival, orchestre ed istituzioni musicali tra le più prestigiose a livello internazionale. Tra i suoi successi si ricordano i recital al Festival MITO, a Bologna Festival, a GOG di Genova, per gli Amici della Musica di Palermo, la partecipazione al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo e il ritorno al Teatro Petruzzelli di Bari; ha realizzato tour in USA e Canada, concerti al Gewandhaus di Lipsia e a Brno con la MDR Orchestra e Dennis Russell Davis, concerti con I Pomeriggi Musicali di Milano e l’Orchestra Filarmonica di Torino.

Il programma guarda a due culture fondamentali nella definizione dell’identità americana, quella afroamericana e quella nativa americana. Gli Indiani d’America sono ancora oggi vittima di pregiudizi e ignoranza. Nonostante il genocidio perpetrato ai loro danni, non si sono estinti, ed anzi rappresentano, oggi, una importante risorsa nei vari campi delle arti. La musica d’arte, o musica colta, ha conosciuto, negli ultimi cinquant’anni, un promettente fiorire di compositori nativi, alcuni dei quali occupano ormai un posto nella storia della musica. Il capostipite, l’iniziatore di questa tradizione, è Louis W Ballard, di origine Cherokee, allievo di Milhaud e Castelnuovo Tedesco, compositore scomparso nel 2007, e che a Emanuele Arciuli ha dedicato il Concerto per pianoforte e orchestra “Indiana Concerto”, tenuto a battesimo a Indianapolis. Incompiuto, per la scomparsa di Ballard, il brano è stato completato da Brent Michael Davids, Mohicano di Minneapolis, del quale verrà eseguito in prima assoluta a Modena un brano, pure scritto per Emanuele Arciuli. Ancora per Emanuele è stata composta dalla violoncellista e compositrice (Ojibwe) Dawn Avery un’ampia suite, di cui verrà eseguito un movimento. Infine, del talentuoso giovane pianista-compositore Connor Chee, nativo dell’Arizona, si ascolteranno alcuni Navajo Vocables, trascrizioni di canti tribali che Chee ammanta di armonie preziose e di una raffinata scrittura pianistica.

Il coté afroamericano trova, invece, spazio con Margaret Bonds, prima pianista nera a esibirsi con le grandi orchestre americane. Il suo Trouble Waters rielabora uno spiritual molto noto, ed è un brano di grande sostanza strumentale ricco di venature jazzistiche. Su Thelonious Monk, Emanuele Arciuli ha realizzato un progetto, commissionando a venti tra i maggiori autori americani, una variazione ciascuno su Round Midnight. Due di questi brani, ad opera di John Harbison e Michael Daugherty, saranno eseguiti nel recital. Omaggi a Monk di grande sapienza pianistica e conoscenza del linguaggio jazzistico. Infine, Sound-Gone, del compositore nero Stephen Chambers, convertito all’Islam col nome di Talib Rasul Hakim, una sintesi di sperimentazioni d’avanguardia e di jazz, e Winnsboro Cotton Mill Blues di Frederic Rzewski, capolavoro pianistico che unisce il primitivismo alienante delle macchine al blues, in una ballad di grande bellezza, ispirata ai canti degli operai afroamericani,  omaggio a un compositore fondamentale nel pianoforte contemporaneo.

BIGLIETTI
Deep America Intero Ridotto fino a 27 e over 65
Posto unico 20,00 14,00

Deep America
Native American and African American voices

Emanuele Arciuli pianoforte

Musiche di Louis W Ballard, Dawn Avery, Brent Michael Davids, Connor Chee, Margaret Bonds, Talib Rasul Hakim, Frederic Rzewski