L’ORECCHIO ONNIUDENTE
lunedì 29 Settembre 2025 - 20:30
L’orecchio Onniudente è un concerto inusuale che propone l’accostamento, anzi il corto circuito, tra il mondo di due grandi scrittori nati a Padova: uno nel Rinascimento, Angelo Beolco detto Ruzante, e l’altro nel Novecento, Giuliano Scabia. Articolato in due parti, il lavoro presenta pagine cinquecentesche di r rarissima esecuzione composte a Venezia: la canzone scritta da Ruzante, Zoja Zentil musicata dal fi ammingo Adrian Willaert maestro di cappella nella basilica di San Marco a Venezia; le sorprendenti Greghesche, canzoni buffee in vari dialetti messe in musica da Annibale Padovano e ancora le Canzonette pubblicate da un esordiente Claudio Monteverdi, allora diciassettenne. Nella seconda parte la “lingua rustica” del Ruzante è accostata ai versi aerei e fantasiosi di Giuliano Scabia – a novant’anni dalla nascita – con il quale Ambrosini ha avuto una lunga frequentazione umana e artistica. Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 2007, Claudio Ambrosini è stato il primo musicista non francese a ricevere il prestigioso Prix de Rome e a soggiornare a Villa Medici, l’Accademia di Francia a Roma. Nella sua fulgida carriera ha composto lavori vocali, strumentali, elettronici, opere liriche, radiofoniche, oratori e balletti, caratterizzati dagli esiti di una ricerca strumentale e stilistica personali, ricevendo numerosi riconoscimenti e partecipando alle principali rassegne internazionali.
L’ORECCHIO ONNIUDENTE
Nuova creazione di Claudio Ambrosini su testi di Ruzante e Giuliano Scabia e musiche di Adrian Willaert, Annibale Padovano,
Claudio Monteverdi
Marija Jovanović Clavicembalo e direzione
Michele Sambin Voce recitante
Matteo Liva Pianoforte
Claudio Ambrosini Concertazione
Ensemble Vox Secreta
Maria Chiara Ardolino Soprano
Claudia Graziadei Soprano
Julia Mellor Mezzosoprano
Caterina Bonelli Contralto
Prima assoluta, commissione Modena Belcanto Festival